Concessioni di derivazione di acque sotterranee

Il Regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 disciplina il rilascio di concessione di derivazione di acque sotterranee tramite la perforazione di pozzi (art. 22).

Tutti i soggetti pubblici o privati che vogliono derivare le acque sotterranee sul proprio terreno o sul terreno altrui, devono chiederne la concessione alla Città metropolitana di Milano.

Con DGR n. x/7568 del 18 dicembre 2017 la Regione Lombardia ha stabilito che le domande di derivazione acqua pubblica dovranno essere presentate alla Città metropolitana di Milano tramite il portale on-line di Regione Lombardia denominato “SIPIUI”.

Prima del rilascio della concessione l’ufficio competente rilascia l’autorizzazione ai lavori di escavazione del pozzo o dei pozzi indicati nella domanda di concessione definendo:

- le modalità di esecuzione degli eventuali assaggi ed indagini preliminari- le modalità di realizzazione della perforazione con particolare riferimento alla profondità massima raggiungibile e alle falde captabili;

- le modalità e la tipologia di prove da effettuare sulle falde nel corso dei lavori di perforazione;

- l’obbligo di comunicare l’inizio dei lavori di perforazione e i dati identificativi dell’impresa incaricata della loro esecuzione e del direttore dei lavori;

- il termine da osservarsi per la conclusione dei lavori, che non può essere superiore ad un anno, con possibilità di proroga, su motivata istanza del richiedente, per ulteriori sei mesi;

- le cautele da adottarsi per prevenire effetti negativi sull’equilibrio idrogeologico;

- le cautele da adottarsi per prevenire inquinamenti delle falde;

- l’eventuale obbligo di installazione di piezometri, contalitri e altre apparecchiature idonee a rilevare il livello della falda ed a consentire prelievi di campioni di acqua da parte della pubblica amministrazione;

- l’obbligo di inviare, per i pozzi che superano i 30 metri di profondità, la comunicazione all’ISPRA – Servizio Geologico Nazionale.

L’autorizzazione alla perforazione del pozzo può essere revocata in qualsiasi momento per la tutela del pubblico interesse.

Prima della realizzazione del pozzo/i dovranno essere comunque richieste, direttamente dal titolare, tutte le necessarie autorizzazioni edilizie e paesaggistico ambientali.

Per il rilascio del provvedimento di concessione il richiedente trasmette all’ufficio istruttore entro trenta giorni dal termine dei lavori di perforazione una relazione finale.

Il procedimento istruttorio ai sensi dell’art. 10 del R.R. si conclude in massimo diciotto mesi dalla presentazione della domanda; nel caso la derivazione sia soggetta a VIA o a concorrenza, il termine viene indicato in ventiquattro mesi; i termini di cui sopra sono calcolati con esclusione dei periodi in cui il procedimento rimane interrotto.

Ai sensi dell’art. 33 del R.R. n. 2 del 24 marzo 2006 si devono installare idonei dispositivi per la misurazione delle portate e dei volumi d’acqua derivati e trasmettere alla Città metropolitana di Milano la denuncia annuale delle misurazioni delle portate e dei volumi d’acqua derivati entro il 31 marzo dell’anno in corso per l’anno precedente.

 

Documentazione da allegare alla domanda di concessione:

1. relazione tecnica (firmata da un tecnico abilitato) redatta secondo le indicazioni di cui al documento “Contenuti della relazione tipo”;

2. dichiarazione, formulata come autocertificazione ai sensi dell’Art. 47 D.P.R. n. 445, 28 dicembre 2000, sottoscritta dal Richiedente/Legale Rappresentante della società, che “non sussista l’effettiva possibilità di soddisfare il fabbisogno idrico per l'uso richiesto attraverso contigue reti idriche, civili o industriali o irrigue, destinate all'approvvigionamento per lo stesso uso” – art. 17 del RR n. 02/06;

3. dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativo all'attuale proprietà del mappale interessato oppure liberatoria o convenzione con il proprietari del terreno qualora quest'ultimo non fosse di proprietà del richiedente;

4. fotocopia di un documento identificativo in corso di validità del legale rappresentante;

5. ricevuta del versamento degli oneri istruttori;

6. ricevuta del versamento del contributo idrografico a favore di Regione Lombardia pari a € 150,00 (salvo conguaglio). Modalità di pagamento: bonifico su conto corrente bancario: IT68 X030 6909 7901 0000 0300033 a favore di Regione Lombardia.

7.  procura speciale per ricevere gli atti e le comunicazioni inerenti il procedimento amministrativo.

Si ricorda che è necessario verificare, direttamente con il Comune territorialmente interessato, la necessità o meno del titolo edilizio per la realizzazione delle opere connesse alla derivazione (cameretta avampozzo, posa tubazioni ecc.). Se fosse richiesto, i lavori per la realizzazione del pozzo potranno iniziare solo dopo l’acquisizione del suddetto titolo. Nel caso di aree soggette a vincolo paesaggistico-ambientale il richiedente, prima di perforare il pozzo, dovrà acquisire la prescritta autorizzazione paesaggistica.

IMPORTANTE

La documentazione da allegare all’istanza caricata sul portale “SIPIUI”, è quella richiesta dalla Città metropolitana di Milano. I documenti richiesti, se non presenti nell’elenco obbligatorio del portale, dovranno essere caricati come “ALTRO ALLEGATO” nella scheda “DOCUMENTI DA ALLEGARE”, pena l'improcedibilità dell’istanza. Il caricamento deve avvenire con un unico file zippato di dimensioni ≤ 50 MB.

 

Ultimo aggiornamento: Tue Feb 06 09:16:57 CET 2024
Data creazione: Wed Oct 23 17:04:34 CEST 2019

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