WORK IN PROGRESS – Percorsi di Inclusione in Costruzione

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Ambito

Ambito dell’Alto Milanese, insieme agli Ambiti del Magentino e dell’Abbiatense (capofila inizialmente identificato in Azienda Sole del Legnanese (So.Le) e sostituito con Azienda Speciale per i Servizi alla Persona di Castano).

Durata

14/7/2020 – 31/12/2021

Analisi del contesto Territoriale

L’area territoriale di riferimento del progetto è costituita dai territori dell’Ambito Alto Milanese (Castano Primo e Legnano) e dagli Ambiti del Magentino e dell’Abbiatense, per un numero complessivo di comuni coinvolti pari a 50, di piccole e medie dimensioni.

Il territorio ha una configurazione geografica e socio-economica che presenta molti elementi simili ma anche significative diversità. In particolare si caratterizzano dal punto di vista socio-economico dalla presenza di piccole e medie imprese (soprattutto nel Legnanese), da un significativo impatto di attività agricole e turistiche legati al contesto geografico e da imprese artigianali (negli altri tre territori in modo particolare).

In tutti i territori coinvolti i target individuati quali destinatari delle azioni progettuali rappresentano una dimensione di fragilità importante, sulla quale il sistema dei servizi sociali e socio-lavorativi faticano ad essere risposta adeguata.

Si evidenzia quale risorsa aggiuntiva al progetto l’esperienza maturata dagli Ambiti e dai soggetti partner, nel corso degli ultimi anni, nella co-progettazione e nella condivisione ed integrazione sia nelle progettualità che nella gestione di servizi e di interventi in aree e dimensioni diverse.

Obiettivi 

Il riconoscimento della centralità dell’individuo è prerogativa irrinunciabile per combattere l’esclusione sociale e la disoccupazione. 

Il progetto intende avviare azioni di sistema per la strutturazione di un modello di risposte integrate in grado di rispondere alle esigenze di inserimento e reinserimento nel contesto socio-lavorativo degli individui in stato di vulnerabilità e disagio, con l’obiettivo di definire processi flessibili di riattivazione e rispondere così ai reali bisogni degli individui, in collaborazione con i partner e la rete individuata, e garantire il monitoraggio dei processi avviati.

Finalità trasversale dell’idea progettuale è quella di favorire la capacitazione e la proattività dei soggetti in situazione di fragilità e disagio attraverso l’analisi delle competenze attuali, per definire percorsi di crescita e di uscita da situazioni di esclusione socio-lavorativa. 

Obiettivi specifici – Target adolescenti e giovani in situazione di disagio sociale

  • Prevenire la dispersione scolastica e l’abbandono dei percorsi formativi
  • Favorire possibilità e opportunità di orientamento e riorientamento, riattivando desideri e competenze
  • Promuovere percorsi educativi e formativi alternativi (scuola bottega, volontariato sociale)
  • Attivare una rete di soggetti e sperimentare modalità integrate tra servizi, scuole e aziende.

Obiettivi specifici - Target Soggetti fragili non percettori del RDC, con particolare riguardo a:

Sostegno ai giovani genitori con situazioni lavorative precarie

  • Qualificare e riqualificare professionalmente i soggetti coinvolti
  • Promuovere contesti di prossimità e di aiuto che possano sostenere il percorso professionale
  • Aumentare l’occupazione lavorativa stabile

Sostegno agli over 50

  • Realizzare percorsi di valorizzazione delle competenze acquisite (per es. da mettere a disposizione dei giovani oppure recuperando talenti particolari
  • Attivare esperienze anche “on the job” di riqualificazione e acquisizione di nuove competenze
  • Incrementare l’occupazione lavorativa

Risultati attesi

  • Diminuzione di situazioni di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile
  • Incremento di esperienze lavorative per soggetti in situazione di fragilità
  • Partecipazione attiva delle persone che da destinatari degli interventi diventano promotori e co-costruttori delle azioni progettuali
  • Creazione di una rete integrata e propositiva tra scuola, mondo del lavoro e mondi dei servizi
  • Sperimentazione e implementazione di modelli e prassi innovativi e trasferibili, soprattutto rispetto al coinvolgimento delle persone (modalità di aggancio e di partecipazione) e della rete (corresponsabilità sociale e welfare delle relazioni)

Target 

  • Ragazzi e giovani (popolazione 13/28 anni) in situazione di disagio sociale e fragilità.

Si è deciso di ricomprendere anche la fascia d’età 13 -16 anni che pur non rientrante in età lavorativa permette di tenere in considerazione i dati della dispersione scolastica che hanno un’incidenza sul mercato del lavoro.

L’idea progettuale si riferisce ai ragazzi e giovani estremamente eterogenei per livello di istruzione, per età, per atteggiamento verso il mercato del lavoro (attivi e inattivi), per background familiare.

Sono giovani che hanno modeste competenze professionali, scarso supporto di reti familiari e sociali e un generale senso di sfiducia sia nei confronti delle istituzioni sia di future prospettive occupazionali.

Destinatari indiretti delle azioni progettuali potranno essere anche le scuole secondarie di I° e di II°.

  • Soggetti fragili non percettori del RDC, con particolare riguardo ai neo-genitori e ai disoccupati over 50 anni in situazioni di vulnerabilità (popolazione 50/65 anni).

Potranno essere attivate reti con almeno 10 realtà produttive per ogni sub-ambito.

In generale per entrambi i target individuati si stima l’avvio di

  • percorsi di orientamento e di formazione 
  • percorsi di inserimento lavorativo, tirocini e formazione on the job

Attività 

La definizione delle attività da realizzare risponde ad un modello condiviso che parte dalla partecipazione attiva della persona ed è fondata sull’assunto che ogni individuo possiede la capacità di auto-comprendersi, migliorare e trovare soluzioni.

Si parte dal presupposto che l’elemento più delicato e complesso è rappresentato dall’ingaggio delle persone, dalle difficoltà nell’individuazione di risorse nell’ambito dei consueti servizi all’uopo destinati e dalla necessaria attivazione di tutta la comunità.

Si ritiene importante che le azioni abbiamo tutte l’obiettivo trasversale, seppur declinato in modo diverso, di riattivare le persone con uno sguardo non assistenziale ma di accompagnamento educativo, creando le basi per una progettazione partecipata e attiva dove la persona destinataria degli interventi abbia sempre un ruolo attivo, spezzando il circolo vizioso delle cose che non funzionano per far emergere risorse e possibilità della persona stessa, del suo contesto di vita e di tutta la comunità locale.

Le attività da realizzare si riferiscono a quattro aree metodologico-operative:

Area educativa

  • Percorsi di affiancamento e di tutoring da declinare in base ai destinatari
  • Percorsi di home visiting e supporto all’utilizzo dei servizi educativi territoriali
  • Attivazioni di reti di prossimità a supporto dei compiti genitoriali

Area formativa e orientativa

  • Realizzazioni di corsi di formazione mirati e rafforzati da percorsi esperienziali e tirocini curriculari
  • Azioni di orientamento e riorientamento tramite strumenti e modalità innovative (percorsi di gruppo, utilizzo di metodologia telematica, esperienze di scuola bottega)
  • Realizzazione di progetti ponte con le scuole secondarie di I e II grado

Area esperienziale

  • Attivazione di formazioni on the job
  • Attivazione di tirocini lavorativi
  • Esperienze di volontariato
  • Formazioni laboratoriali e in bottega con il supporto di figure professionali specifiche (artigiani, agricoltori, esperti di settore)

Area di sviluppo di comunità

  • Attivazione di percorsi di progettazione partecipata sui territori sul tema inclusione sociale e lavoro
  • Costruzione di reti di comunità per promuovere un Welfare delle relazioni e della responsabilità sociale condivisa
  • Attivazione di reti con il mondo aziendale, in particolare coinvolgendo le associazioni di categoria e le associazioni sindacali, per la definizione condivisi di modelli formativi e professionalizzanti, nonché per la partecipazione attiva ai percorsi e alla messa in rete di risorse e competenze professionali
  • Interconnessione con le realtà territoriali che a vario titolo si occupano anche tangenzialmente dell’oggetto di lavoro del presente progetto

Partenariato

Azienda Sociale Azienda Speciale per i Servizi alla Persona del Castanese

Capofila di progetto - Ambito Alto Milanese

Su incarico formale del Comune Capofila del Piano di Zona Alto Milanese assume il ruolo di coordinamento del progetto, di convocazione delle cabine di regia ristrette tra i partner istituzionali del progetto (Azienda SO.LE, Ambito di Abbiategrasso, Ambito di Magenta), di interlocutore con Città Metropolitana di Milano.

Per quanto riguarda l’aspetto rendicontativo, gestisce, con la collaborazione dei partner, gli aspetti rendicontativi e di monitoraggio.

Promuove il lavoro di rete attraverso la creazione di un gruppo tecnico tra tutti gli enti partner con il compito di coordinamento e realizzazione delle diverse fasi del progetto.


Azienda Sociale del Legnanese SO.LE - Ambito Alto Milanese

L'Azienda Sociale del Legnanese (So.Le) è l’ente strumentale per la gestione associata dei servizi sociali e nel progetto assume un ruolo di referente/organizzatore territoriale per quanto riguarda il territorio del legnanese, per la definizione e realizzazione delle azioni generali e specifiche del progetto.

Garantisce la partecipazione attiva alle cabine di regia ristrette, promosse da Azienda Sociale, per la progettazione, realizzazione e monitoraggio di tutte le attività che verranno realizzate.

Ha anche un ruolo di promotore del lavoro di rete allargato con tutti i partner di progetto


Ambito dell’Abbiatense

La gestione operativa del progetto è affidata all’ Azienda Speciale Servizi alla Persona ente strumentale del Comune di Abbiategrasso, con ruolo nel progetto di referente/organizzatore territoriale per quanto riguarda il territorio dell’Abbiatense per la definizione e realizzazione delle azioni.

Garantisce la propria partecipazione attiva alle cabine di regia ristrette promosse da Azienda Sociale per la progettazione, realizzazione e monitoraggio di tutte le attività.

Ha anche un ruolo di promotore del lavoro di rete allargato con tutti i partner.

Essendo soggetto iscritto all’albo degli operatori accreditati per i servizi alla formazione, gestirà tutte le azioni legate all’area formativa, orientativa, educativa e di progettazione e sviluppo della comunità.


Ambito del Magentino

La gestione è affidata all’Ufficio di Piano del Magentino, che assume nel progetto un ruolo di referente/organizzatore territoriale per quanto riguarda il territorio del Magentino, per la definizione e realizzazione delle azioni.

Garantisce la propria partecipazione attiva alle cabine di regia ristrette promosse da Azienda Sociale per la progettazione, realizzazione e monitoraggio di tutte le attività.

Ha anche un ruolo di promotore del lavoro di rete allargato con tutti i partner.

 

Il Melograno Centro di informazione maternità e nascite

Le azioni sono afferenti all’area educativa e formativa orientativa, in particolare per le azioni rivolte ai neo genitori. Partecipazione attiva al lavoro di rete con tutti i partner.

Atticus Cooperativa Sociale Onlus

Le azioni sono afferenti all’area formativa e orientativa, in particolare per la fascia giovani in situazione di disagio sociale e fragilità e all’area sviluppo di comunità e all’area formativa orientativa per la fascia neo genitori e over 50 anni. Partecipazione attiva al lavoro di rete con tutti i partner.

Il Portico Cooperativa Sociale a.r.l.

Le azioni sono afferenti all’ area formativo-esperienziale, in particolare per la fascia neo genitori e over 50 anni. Partecipazione attiva al lavoro di rete con tutti i partner.

Cooperativa Sociale Solidarietà e Servizi

Le azioni sono afferenti all’area formativo-esperienziale per la fascia giovani in situazione di disagio sociale e vulnerabilità e per la fascia over 50 anni. Partecipazione attiva al lavoro di rete con tutti i partner.

Albatros Cooperativa Sociale

Le azioni sono afferenti all’area dell’orientamento, della formazione e del tutoring educativo, in particolare per la fascia giovani in situazione di disagio sociale e vulnerabilità e per gli over 50 anni e all’area sviluppo di comunità. Partecipazione attiva al lavoro di rete con tutti i partner.

La Grande Casa Cooperativa Sociale

Le azioni sono afferenti all’area educativa, all’area esperienziale per la fascia giovani in situazione di disagio sociale e vulnerabilità. Interventi legati anche all’area formativo-orientativa e esperienziale, legate al target “neo genitori”. Avendo una significativa esperienza nel lavoro di rete e di co-progettazione per la gestione di servizi educativi, realizzerà interventi nell’area sviluppo di comunità. Partecipazione attiva al lavoro di rete con tutti i partner.

Fondazione Somaschi Onlus

Le azioni sono afferenti all’area educativa, all’area formativa orientativa e all'area esperienziale, relativa alla fascia giovani in situazione di disagio sociale e vulnerabilità e agli over 50 anni. Le azioni riguarderanno anche l’area sviluppo di comunità e l'area esperienziale per i neo genitori. Partecipazione attiva al lavoro di rete con tutti i partner.

A&I Società Cooperativa Sociale Onlus

Le azioni sono afferenti all’area formativa orientativa e all'area esperienziale per la fascia giovani in situazione di disagio sociale e vulnerabilità, all'area formativa orientativa per la categoria genitori fragili, all'area educativa, formativa orientativa ed esperienziale per la fascia over 50 anni.

CS&L Consorzio Sociale

Le azioni sono afferenti all’area formativa orientativa e all'area esperienziale sia per la fascia giovani in situazione di disagio sociale e vulnerabilità, sia per la fascia over 50 anni.

Stripes Cooperativa Sociale Onlus

Le azioni sono afferenti all’area educativa, all'area formativa orientativa e esperienziale orientativa per la fascia giovani in situazione di disagio sociale e vulnerabilità. Le azioni che potranno riguardare anche l’area sviluppo di comunità.

Promos società cooperativa a.r.l

Le azioni sono legate all’area formativa e riorientativa, rivolte a tutte le fasce d’età target del progetto.

Cooperativa Sociale Officina Lavoro Onlus

Le azioni sono afferenti all’area educativa, all'area formativa orientativa e esperienziale orientativa per la fascia giovani in situazione di disagio sociale e vulnerabilità e per fascia over 50 anni e per i neo genitori in situazione di disagio sociale.

 

Città Metropolitana di Milano 

  • in qualità di Referente di programma sarà di supporto nel monitoraggio qualitativo e quantitativo del progetto, attraverso la disponibilità di professionisti che aiuteranno nella messa a sistema dei dati e nella lettura precisa dello stato di avanzamento progettuale
  • come referente di programma favorirà, a livello di rete, lo scambio e la collaborazione con i diversi centri per l’impiego del territorio di AFOLMetropolitana, permettendo una collaborazione fattiva che potrà portare alla costruzione di buone pratiche tra gli interventi attivati.

Si evidenzia la presenza nella rete del progetto della ASST Ovest Milanese che avrà un ruolo di supporto e sostegno alle attività che si andranno a realizzare, permettendo un confronto continuo soprattutto in quelle situazioni particolari in cui potrebbe essere necessario un intervento di ASST, attraverso la messa a disposizione dei propri servizi del territorio.

Governance

  • Azienda Sociale avrà il compito di coordinare le cabine di regia sia tra gli ambiti istituzionali sia con tutti i partner. Nelle cabine di regia verranno definite le linee generali, le metodologie e le modalità operative per la gestione delle azioni che verranno realizzate nei territori di riferimento, in un’ottica di messa in rete di competenze ed esperienze e di definizione di buone pratiche, finalizzate alla costruzione di un modello trasferibile e sostenibile.
  • A livello di ogni singolo Ambito sarà istituito un Gruppo di Lavoro, costituito dai soggetti partner operativi sul territorio di riferimento, al fine di garantire una progettazione che parta dai singoli territori e sia condivisa in Cabina di Regia allargata, nella quale si definiranno le linee generali e la metodologia di lavoro comune a tutti.
  • Nella configurazione giuridica dei territori, in particolare della neo costituzione dell’Ambito Altomilanese (accorpamento dei territori del Legnanese e Castanese), Azienda Speciale del Castanese si assume il compito della gestione amministrativa e rendicontativa,  in accordo con Azienda SO.LE, Azienda Speciale Consortile del Legnanese, la quale è anche formalmente incaricata di introitare le risorse economiche relative alla programmazione zonale.

 

Ultimo aggiornamento: Mon Mar 15 13:17:07 CET 2021
Data creazione: Mon Mar 08 13:16:32 CET 2021

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