17 FEBBRAIO 2014
La Biblioteca Isimbardi ospita un incontro su “I 900 anni dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme in Milano”, tema del volume “Fides et Caritas. Il Beato Gherardo de’ Saxo e i 900 anni dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta” di Alessio Varisco (Edizioni Effigi), iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano con l’Accademia Domus Templi e alle edizioni Effigi.
Ad affiancare l'autore del volume Alessio Varisco, Docente e Direttore Antropologia Arte Sacra, Ufficiale dell’Ordine pro Merito Melitensi, l’Avv. Anna Mantini, Avvocato e Presidente Associazione “Il Ragno” e il Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano Dr. Ing. Novo Umberto Maerna. A moderare l'incontro Chiara Benedetta Rita Varisco, Giurista e Studiosa di Ordini Cavallereschi.
Alessio Varisco mette a confronto, partendo da fonti accreditate, una cornice storica e una geografica, ripercorrendo la cultura del tempo, e ritagliando i confini spirituali di Beato Gherardo fino alla fondazione degli Ospitalieri di San Giovanni.
Lo spirito del Fondatore, a partire dall’analisi dei classici storici, si definisce in tutta la sua grandezza, con ampie citazioni bibliografiche strumentali e scientifiche davvero notevoli, e dalla descrizione delle decorazioni del SMOM e dell’Ordine pro Merito Melitensi.
La trattazione parte dal fenomeno monastico, dal carisma dell’Ospitalità al povero (da cui la cura peregrinorum dei Giovanniti), fino al Monachesimo Occidentale, con ampie citazioni anche di quello Orientale, dell’Obsequium Pauperum già in nuce nel LIII della Regula Sancti Benedicti. Vengono descritte la vita e le opere di un giovane monaco cui venne affidato l’hospitium gerosolimitano.
Dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni Gerosolimitano si presenta la Bulla approbationis et confirmationis “Piae postulatio voluntatis” benevolmente concessa dalla Library National of Malta, con la riproduzione anastatica di un’edizione con litografie stampate a Venezia.
Inoltre l'autore mostra il primo ritratto del Beato Gherardo de’ Saxo, e “La Vita de’ Gran Maestri” di Girolamo Marulli, del 1586, contenente le descrizioni migliori del Beato fondatore della Sacra Militia giovannita, al quale si aggiunge anche la dichiarazione che il Beato Gherardo «morì questo buon servo di Dio, nell’anno 1118».
Alcuni ritrovamenti di Codici in Biblioteche di Monasteri Benedettini confermerebbero, come afferma Varisco, l’origine e la filiazione benedettina, così come esposta da S.E. Mons. Cesario d’Amato, cui l’Autore ha dedicato l’opera.