Dante Alighieri
Dante 2021: a 700 anni morte Dante, Mattarella alle celebrazioni
"Una pietra miliare della letteratura mondiale, ma anche una pietra dello scandalo, per il racconto senza veli di un'umanità fragile, in perenne cammino alla ricerca di senso e felicità", una figura universale e insieme un esempio ancora attuale per "la sua capacità di visione, la sua lungimiranza artistica e civile", il presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebra "il poeta italiano e civile per eccellenza, che a distanza di secoli ha trasmesso alimento e ispirazione vitale anche a quella generazione di poeti, artisti e uomini politici del Risorgimento che hanno costruito l'unità d'Italia, di cui Dante Alighieri è padre e pilastro essenziale".
"il grande profeta dell'Italia" prosegue il presidente della Repubblica, esaltando Dante "è un patriota visionario, destinato, quasi biblicamente, a scorgere ma non a calcare la Terra vagheggiata e promessa". Dante "figlio del suo tempo, il Medioevo", ma anche "figlio di Firenze" e di quell'Italia "nave senza nocchiero in gran tempesta", un'Italia che non esisteva se non come "espressione geografica", ma che "rappresentava il suo sogno esistenziale e il suo orizzonte politico ideale". Il Summo Poeta "è stato un grande italiano che ha raggiunto le vette più alte delle letterature di tutti i tempi e che ci spinge a continuare a interrogarci sul patrimonio consegnatoci da questo straordinario intellettuale, completo sotto ogni profilo, quello dell'impegno civile, morale e religioso, e in ragione della sua produzione artistica". "Diceva Borges che la Divina Commedia è un libro che tutti dovremmo leggere, non farlo sarebbe privarci del dono più grande che la letteratura può farci", sottolinea Mattarella. "Lo spirito dantesco si è irradiato dall'Italia al mondo illuminandolo di poesia, bellezza, passione, coraggio".
Data creazione: 27 August 2020