Raccolte abusive
Il quadro generale che l’inchiesta della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite legate al ciclo dei riifuti ha messo in evidenza consente di ricostruire una serie di fenomeni illeciti legati alla gestione dei rifiuti tessili e al commercio degli indumenti usati, quali ad esempio:
- il commercio in nero di rifiuti tessili/abiti usati che non sono tracciati all'origine;
- il frequente aggiramento delle norme che regolamentano la selezione e l’igienizzazione dei rifiuti tessili, ma anche a dirottarne il percorso, falsificando formulari e bolle di trasporto: situazione che ha come principale effetto negativo lo smaltimento illegale delle frazioni residuali, contribuendo in modo significativo all’ inquinamento ambientale;
- ingannevolezza sulla destinazione solidale degli indumenti ovvero nel promettere risultati solidali e contributi economici che non possono essere onorati, se non falsificando le rendicontazioni.
Come fare quindi per non incappare in una raccolta non autorizzata?
In primo luogo, diffidare delle raccolte porta a porta, se non espressamente organizzate dal Comune, dalla Parrocchia o da Associazioni di volontariato del territorio.
Spesso capita di trovare nella cassetta delle lettere l’avviso per una raccolta abiti usati, avviso che non contiene nessun riferimento (simile a quelle delle immagini seguenti), a volte anche accompagnato da un sacco da riempire e posizionare fuori dalla porta. Queste raccolte nella stragrande maggioranza dei casi sono abusive!
Anche i cassonetti stradali a volte sono illegali e il materiale che vi viene depositato sfugge al tracciamento, non entra nel calcolo della percentuale di raccolta differenziata e va ad alimentare il traffico illecito di rifiuti.
Ma come fare a capire se un cassonetto è autorizzato o no?
La prima cosa da verificare è se sul cassonetto è presente il logo e/o i riferimenti dell’azienda o della cooperativa che gestisce la raccolta.
Se il cassonetto è anonimo o riporta solo un numero di cellulare (al quale tra l’altro non risponde nessuno), come quelli riportati nelle foto sottostanti, siamo quasi sicuramente in presenza di un cassonetto abusivo. Questo fenomeno si verifica più spesso nelle aree private ad accesso pubblico, quali parcheggi di supermercati, centri sportivi, benzinai etc., meno soggette a controllo rispetto alle aree pubbliche.
Telefonando all’Ufficio Ecologia del proprio Comune è facile verificare e segnalare se il cassonetto è abusivo, dato che il Comune possiede la mappatura di tutti i cassonetti ubicati sul proprio territorio.
Data creazione: Tue Jul 02 15:58:25 CEST 2024