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Servizi postali e attività di corriere


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[53] Questa divisione include i servizi postali e le attività di corriere quali il ritiro, il trasporto e la consegna di lettere e pacchi, secondo norme diverse. È inclusa anche la consegna in ambito locale ed i servizi di pony express.

L’attività di consegna a domicilio, sebbene si confermi per numero di avviati una nicchia del mercato del lavoro milanese (0,5% di tutti gli avviati), ha assunto durante i periodi di chiusura delle attività commerciali una nuova centralità, così come per il settore della logistica, questa si annovera tra le attività produttive considerate essenziali, quindi ha potuto proseguire l’attività senza interruzioni durante tutto l’anno.  Non a caso questo è uno dei pochi settori che nella Figura 15 si colloca nel quadrante in alto a destra avendo registrato nel 2020 la crescita sia del numero degli avviamenti (+1,1%) sia di quello dei di datori di lavoro (9,4%).  La dinamica del numero dei lavoratori avviati si presenta opposta, passando da 1.539 avviati nel 2019 a 1.407 nel 2020 (-8,6%); ciò è spiegato dal largo utilizzo dei contratti a termine rivolti a una ristretta platea di lavoratori, ma soprattutto dalla impossibilità di rilevare i lavoratori impiegati nelle consegne sia tramite furgone[1] che tramite bicicletta[2].

 

Principali contratti

Avviamenti

%

Apprendistato

               54  

2,8%

Indeterminato

             485  

25,0%

Determinato

         1.012  

52,2%

Interinale

             255  

13,2%

Tirocinio

               18  

0,9%

Intermittente

               43  

2,2%

Collaborazione

               68  

3,5%

La Figura 24, relativa alla curva degli avviamenti settimanali del settore, ci restituisce l’immagine di un comparto in crescita da inizio anno, e sebbene subisca un ridimensionamento tra giugno e luglio, per ripartire, in maniera anticiclica, in pieno agosto e mantenersi in espansione fino a raggiungere il suo picco a novembre ed oltre.

Figura 24

Figura 24


[1]  Spesso si tratta di attività affidate a terzi non rilevati come lavoratori dipendenti.

[2]  Tra le attività di consegna a domicilio hanno avuto grande visibilità mediatica il lavoro tramite piattaforma, i così detti “rider”.  Sfortunatamente però nella banca dati delle comunicazioni obbligatorie per il 2020 non è possibile identificare direttamente questi lavoratori poiché, solamente dopo una intensa e lunga lotta sindacale, sono stati equiparati a lavoro dipendente, il cui codice contrattuale è stato introdotto da Ministero del Lavoro a partire da gennaio 2021.

Ultimo aggiornamento: 05 July 2021
Data creazione: 06 May 2021