Metodologia
Nota metodologica
Qualunque sia la metodologia impiegata per l’estrazione ed il trattamento dei dati, per quanto tecnicamente raffinata, ha comunque sempre una influenza rispetto alla lettura e l’interpretazione delle informazioni. Questa breve nota illustrativa ha lo scopo di fornire gli strumenti conoscitivi essenziali per consentire al lettore, una proficua interpretazione dei report proposti.
L’obiettivo è quello di presentare le scelte compiute a monte ed i passaggi tecnici effettuati per l’importazione delle informazioni amministrative dalla banca dati SIUL di Regione Lombardia al data warehouse statistico impiegato per la generazione dei report e degli indicatori elaborati dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Città Metropolitana di Milano. La banca dati regionale SIUL raccoglie le comunicazioni obbligatorie previste dal art. 17 del Decreto Legislativo n. 276/2003 che detta gli indirizzi della ”Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 30/2003”, ed istituisce il: ”Monitoraggio statistico e valutazione delle politiche del lavoro”, attraverso: ”… le registrazioni delle comunicazioni dovute dai datori di lavoro ai servizi competenti”.
Le comunicazioni provenienti dai datori di lavoro guardano esclusivamente i contratti di lavoro subordinati o parasubordinati. Sebbene tutte le informazioni siano raccolte per scopi amministrativi di certificazione, se accortamente impiegate, costituiscono un grande patrimonio conoscitivo. Risorsa che, inoltre, ha due indubbi meriti aggiuntivi: si riferisce all’intero universo del fenomeno del mercato del lavoro e non a un campionamento parziale, ed ha un costante aggiornamento mensile.
Al fine di impiegare le informazioni raccolte nella procedura amministrativa per scopi statistico-conoscitivi la banca dati SIUL viene sottoposta ad una serie di passaggi di pulizia e messa in coerenza, prima di effettuare una sua replica, impiegata per le estrazioni selettive presentate nella pubblicazione. Queste informazioni servono a tracciare le Transizioni Occupazionali, ossia le molteplici transizioni che occorrono nel corso della vita di un lavoratore (dalla formazione al lavoro, da un’esperienza lavorativa all’altra, dall’inoccupazione o disoccupazione al lavoro e viceversa). I dati proposti si suddividono concettualmente in tre gruppi, partendo dal dato elementare fino a indicatori compositi.
INFORMAZIONI CONTENUTE NEL DATO AMMINISTRATIVO
Il perno centrale delle analisi effettuate dall’Osservatorio Mercato del Lavoro è la comunicazione di avviamento (modulo Unificato LAV ed UNISOM) attraverso la quale tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, di qualsiasi settore, sono tenuti a comunicare l’instaurazione di ogni nuovo rapporto di lavoro. Tale comunicazione contiene notizia del datore di lavoro, del lavoratore assunto e della forma contrattuale impiegata. Datore di Lavoro nella banca dati statistica vengono incluse esclusivamente le comunicazioni di avviamento relative a datori di lavoro con sede operativa in uno dei 133 comuni appartenenti alla Città Metropolitana di Milano. Nel caso delle comunicazioni provenienti dalle agenzie di somministrazione è considerato il comune della sede operativa dell’azienda utilizzatrice, pertanto sono inclusi anche avviamenti amministrativamente siglati al di fuori della Città Metropolita a patto che la missione di lavoro si volga al suo interno. Il modello UNILAV contiene inoltre indicazione del settore produttivo prevalente dell’azienda (codifica ATECO).
Nella comunicazione di avviamento sono inclusi i principali dati anagrafici del lavoratore: sesso, età, nazionalità e il titolo di studio. Si è scelto di escludere dalla banca dati statistica gli avviamenti a termine a cui risulta associato un lavoratore che ha residenza/domicilio al di fuori della Lombardia o delle province confinanti con la Città Metropolitana di Milano (’TO’, ’NO’, ’VB’, ’AL’, ’PC’). Questa decisione è stata presa dalla necessità tecnica di georeferenziare i dati e dalla conseguente esigenza di ripulire le informazioni da avviamenti amministrativamente registrati nella banca dati milanese, ma per i quali la sede di lavoro presumibilmente non ricade nel territorio.
La elaborazione statistica della banca dati delle comunicazioni obbligatorie consente di ricavare informazioni non direttamente disponibili ma frutto di specifiche aggregazioni, che offrono ulteriori strumenti di analisi e calcolo dei fenomeni in atto nel mercato del lavoro locale. Queste misure derivate, in quanto conteggio hanno la caratteristica di essere legate all’arco temporale di osservazione, ossia essere misure di flusso.
Flusso degli avviamenti si riferisce alla sommatoria del numero delle comunicazioni di avviamento pervenute nell’arco di tempo considerato (il mese, o come nel presente rapporto la settimana) indipendentemente dalla forma contrattuale applicata, ove non sia differentemente indicato. Nella esposizione si distingue tra comunicazioni di brevissima durata inferiori ai 3 giorni di occupazione e quelle che danno vita a rapporti di lavoro più continuativi. Questo accorgimento consente distinguere andamenti del mercato del lavoro legati a fluttuazioni riferibili all’economia dell’evento (tipica dei settori della ristorazione, dell’alloggio, spettacolo e fieristico) da quello dell’economia complessiva del territorio. Le variabili collegate a questa misura hanno carattere definitorio amministrativo, forma contrattuale, modalità di lavoro ecc.
Flusso dei lavoratori avviati riporta il conteggio dei lavoratori interessati dagli avviamenti registrati in un arco di tempo dato. Al crescere dell’arco di tempo considerato maggiore è l’eventualità che uno stesso lavoratore sia presente con più di un avviamento a termine, specialmente se si tratta di avviamenti di breve o brevissima durata. Ogni lavoratore, quindi, viene conteggiato una sola volta indipendentemente dal numero di avviamenti che risultano a suo carico nel periodo. Le variabili collegate a questa categoria sono quelle anagrafiche proprie delle persone: sesso, età, nazionalità, domicilio, ecc.
Flusso dei datori di lavoro che hanno comunicato avviamenti; questo conteggio include, una sola volta, i datori di lavoro che nel periodo considerato hanno effettuato almeno una comunicazione di avviamento. Le variabili principali legate a questa categoria sono: il settore produttivo prevalente e la collocazione geografica riferita al comune della sede operativa. Così come per il flusso di lavoratori anche quello dei datori di lavoro non cresce in maniera lineare come quello degli avviamenti, poiché in entrambi i casi, non si tratta di una sommatoria, piuttosto del conteggio dove si può verificare che svariate comunicazioni di avviamento siano state effettuate della stesso datore di lavoro. Pertanto più è lungo l’arco di tempo considerato maggiore sarà il delta tra il numero degli avviamenti e le altre due misure.
Data creazione: 04 May 2021