Potenziamento delle risorse
Fin dalla sua istituzione Città Metropolitana ha stentato ad affermare il proprio ruolo a causa dell’assenza dell’equilibrio
finanziario per la parte corrente e, ancora oggi, il pareggio è garantito dalla norma, ragionevolmente non reiterabile nel
lungo periodo, che consente di utilizzare i proventi delle alienazioni mmobiliari per il finanziamento appunto delle entrate correnti.
Per conferire stabilità all’Ente - e permettergli di esercitare al meglio il proprio ruolo - occorre dunque individuare un
sistema di finanziamento adeguato e una dotazione idonea di capitale umano.
Le proposte che, in questa direzione, avanza Città metropolitana di Milano riguardano:
• la cancellazione del contributo al risanamento della finanza pubblica statale, imposto dalla L. 190/2014, che si sostanzia, nel caso della Città Metropolitana di Milano, in un prelievo pari a circa 120 milioni di Euro annui;
• la ristrutturazione del debito ereditato dalla ex-Provincia;
• il conferimento di autonomia impositiva, in attuazione di una legge statale ad oggi inapplicata (art. 24 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 “Sistema finanziario delle città metropolitane”);
• lo sviluppo di modalità di finanziamento degli investimenti fondate su una efficace e innovativa applicazione di PPP (Partnership Pubblico-Privato);
• la sperimentazione di programmi di valorizzazione dei patrimoni pubblici su scala metropolitana che trovano sostenibilità finanziaria proprio grazie alla dimensione dell’investimento;
• l’attribuzione di maggiori gradi di libertà nel reclutamento di professionalità qualificate e nella definizione di programmi
di riqualificazione del personale.
Data creazione: Mon May 24 19:39:45 CEST 2021