1852-1870

1852
A Parigi nel febbraio assiste alla rappresentazione della “Dame aux camèlias” di Dumas. Verdi rimane profondamente colpito dalla storia.

1853
Il 19 gennaio ottima Prima de “Il trovatore” al Teatro Apollo. ico_audio “La traviata”, presentata alla Fenice il 6 marzo, si rivela un insuccesso.

1854
Il 6 maggio, sempre a Venezia, trionfale nuova edizione de “La traviata” al Teatro San Benedetto.

1855
Prima trionfale, il 13 giugno, de “I vespri siciliani” all’Operà di Parigi. Seguiranno 50 repliche. In dicembre l’opera con il titolo “Giovanna di Guzman” è a Parma e a Torino.

1856
A fine luglio la coppia parte nuovamente per Parigi. In settembre Verdi e Giuseppina sono ospiti dell’imperatore Napoleone III.

1857
12 gennaio, Prima del “Trouvére” (versione francese) all’Operà. Il 12 marzo insuccesso della Prima del “Simon Boccanegra” compensato dalla buona accoglienza del “Aroldo a Rimini. Nell’autunno, Verdi lavora sul libretto de “Un ballo in maschera”.

1858
A gennaio la censura borbonica proibisce la rappresentazione a Napoli di “Una vendetta in domino”. Caldo successo invece, il 30 novembre, per la presentazione al San Carlo del “Simon Boccanegra”.

1859
17 febbraio Prima positiva di “Un ballo in maschera” al Teatro Apollo di Roma. Aprile-maggio: scoppia la II° guerra d’Indipendenza, Verdi promuove una sottoscrizione per i caduti e i feriti. Il 12 luglio Napoleone III firma l’armistizio di Villafranca, Verdi s’indigna.  Il 29 agosto il maestro sposa Giuseppina. A settembre è eletto come rappresentante di Busseto per le provincie parmensi. Incontra Camillo Benso di Cavour, di cui avrà sempre grande stima e considerazione.

1861
A gennaio Cavour lo convince a candidarsi per le elezioni del primo Parlamento dell’Italia unita. Viene eletto deputato ed è presente a Torino alla proclamazione del regno d’Italia. Su consiglio di Cavour prepara una riforma per i teatri e i conservatori, ma la morte improvvisa del grande statista ne impedisce la realizzazione. Il 24 novembre parte con la moglie e l’inseparabile cagnolino Lulù per San Pietroburgo dove giunge a dicembre.

1862
A febbraio incontra a Parigi il giovane Boito che scrive i versi per “l’Inno delle nazioni” dedicato all’esposizione internazionale di Londra. A settembre ritorna a Pietroburgo dove, il 10 novembre” presenta “La forza del destino”. Grande successo.

1863
Il 21 febbraio Prima della “Forza” a Madrid. Rientro a Parigi dove trascorre anche l’intero anno seguente.

1865
Il 21 aprile Prima parigina della versione francese del “Macbeth” al Théatre-Lyrique. A settembre rinuncia di candidarsi nuovamente per il Parlamento. A dicembre ascolta la sinfonia del “Tannhauser” di Wagner. Commenterà lapidario «È matto».

1866
Tra aprile e luglio lavora al “Don Carlos” mentre scoppia la III° guerra d’Indipendenza. Dopo un breve soggiorno estivo a Genova, dove affittano un appartamento a Palazzo Sauli, la coppia si trasferisce alle terme francesi di Cauterets per curare l’angina di Verdi.

1867
Il 14 gennaio muore a Busseto il padre, Carlo, ma il Maestro è costretto a restare a Parigi dove presenta, l’11 marzo, la Prima di “Don Carlos” all’Opèra. A maggio la coppia decide di adottare la piccola cugina di Verdi, Filomena (poi Maria) rimasta orfana. Il 21 luglio i Verdi sono a Busseto per la morte di Antonio Barezzi poi si trasferiscono nuovamente a Cauterets per le cure. Il 27 ottobre Prima del “Don Carlo” (in italiano) al Comunale di Bologna. Grande successo.

1868
Il 30 giugno Verdi è a Milano dove incontra Alessandro Manzoni. 13 novembre muore a Parigi Gioacchino Rossini, Verdi pensa ad una ico_audio “Messa da requiem” in onore del Maestro. A dicembre a Genova per la revisione de “La forza del destino” per La Scala.

1869
Da gennaio a Milano per le prove. Dissapori con Giuseppina, indispettita delle attenzioni di Verdi verso la giovane soprano Teresa Stolz. Il 27 febbraio grande successo della Prima della nuova versione de “La Forza del destino”. Mentre è intento a scrivere parte della “Messa” per Rossini, Verdi viene contattato dal vicerè d’Egitto per un’opera che impreziosisca i festeggiamenti per l’apertura del canale di Suez. Sarà “L’Aida”.

1870
Il Maestro lavora su “L’Aida” a Sant’Agata. Nel frattempo scoppia la guerra franco-prussiana, Napoleone III abdica e, il 20 settembre, l’esercito italiano entra a Roma. Il Risorgimento è concluso.

 

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Ultimo aggiornamento: Fri Jul 07 11:15:47 CEST 2017
Data creazione: Tue Jul 04 15:16:54 CEST 2017