Piste ciclabili e mobilità sostenibile

La Città metropolitana, oltre a investire rilevanti risorse nella manutenzione delle ciclabili esistenti e impegnarsi nel completamento di alcuni nuovi tratti di collegamento, ha messo in campo una serie di iniziative per rendere l’area metropolitana sempre più percorribile con mezzi alternativi alla macchina e al mezzo pubblico.
Con i finanziamenti dello Stato è stata avviata una serie di progetti per sviluppare sui territori una rete di piste ciclabili, individuando nelle scuole superiori, nei centri commerciali e negli ospedali i punti strategici facilmente raggiungibili dalla propria abitazione.

Questi hub territoriali dovranno diventare anche punto di servizio per i ciclisti, per garantire la sicurezza del mezzo quando non è in uso e, se il percorso è casa – lavoro, permettere al ciclista di avere un luogo per cambiarsi. Su quest’ultimo aspetto è indispensabile il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle imprese. Così, integrando le direttrici cardinali che proiettano le ciclabili milanesi fuori dai i confini comunali, si costruisce una rete di possibilità che può permettere a qualsiasi cittadino metropolitano di recarsi in bicicletta o con mezzi a basso impatto ambientale, dalla propria abitazione ai principali centri di interesse, nelle diverse località, salvaguardando contemporaneamente la salute, l’ambiente e l’accessibilità.

Utilizzando il Geodatabase metropolitano, sono state georeferenziate tutte le infrastrutture ciclabili esistenti già realizzate da 132 Comuni e studiato il sistema di armonizzazione tra queste e le strade metropolitane.

Con la partecipazione di Città metropolitana al progetto “Autostrade Ciclabili”, promosso da alcune amministrazioni del
sud est Milano, si sta avviando la sperimentazione una “ciclabile veloce” tra la periferia sud del capoluogo e il comune di Melegnano, lungo la via Emilia.

Oltre a queste novità, si è provveduto ai più tradizionali lavori manutentivi, con la messa in sicurezza delle strade alzaie lungo il canale Villoresi e i navigli Pavese e Martesana, la sistemazione dei parapetti utilizzando materiali innovativi e sostenibili, il rifacimento della pavimentazione nelle tratte maggiormente insidiose e ammalorate, il miglioramento della segnaletica, la sistemazione delle alberature pericolanti con la rimozione del verde infestante e da ultimo, la sistemazione e messa in sicurezza delle passerelle ciclopedonali e di scavalco delle strade provinciali.