Parco Agricolo Sud
Il Parco Agricolo Sud Milano (PASM), affidato in gestione alla Città metropolitana di Milano, comprende le aree agricole e forestali di 60 comuni metropolitani, per un totale di 47.000 ettari.
Nel corso del mandato è stata elaborata la proposta di Parco naturale all’interno dei territori agricoli, inviata a Regione Lombardia a cui spetta la definitiva approvazione, che si propone di migliorare il livello di tutela ambientale, supportare i processi di riqualificazione del paesaggio e incrementare la biodiversità.
È proseguita anche l’attività di salvaguardia e valorizzazione delle aziende agricole: in questo ambito si inseriscono le attività di gestione del marchio “Produttore di qualità ambientale del PASM” e di tutela delle marcite, anche attraverso l’erogazione di contributi agli agricoltori.
In tema di qualità ambientale ed incremento di capitale naturale, molti sono stati i progetti avviati, che hanno permesso una valorizzazione ulteriore degli ambiti di maggior pregio naturalistico e, al contempo, consolidato i nodi principali di quella che dovrebbe costituire la rete ecologica per i territori del Parco. Tra questi, la costruzione di un nuovo bosco di 4,5
ettari, il Fontanile Nuovo di Bareggio (estensione della zona speciale di conservazione), che si è giovato di risorse derivanti dalle compensazioni per trasformazioni boschive.
Altri interventi hanno riguardato:
• il consolidamento e la riqualificazione ambientale delle Sorgenti della Muzzetta in comune di Rodano;
• il Monumento Naturale denominato “Fontanile Rile”, nelle cui aree circostanti è stata ripristinata la funzionalità di un fontanile;
• l’Oasi naturalistica di Lacchiarella, con l’avvio di una nuova piantagione con 6.000 nuovi alberi;
• le riqualificazioni ambientali nell’area naturalistica “Lamberin” in Comune di Opera, nell’area di Pasturago in Comune di Vernate e presso il Laghetto Gambarino ricompreso tra i Comuni di Rosate e Vernate.
Al fine di incentivare una sempre migliore conoscenza dei temi del Parco - e soprattutto favorirne la fruizione - moltissime attività sono state realizzate dai 27 Punti parco e in particolare all’interno delle strutture del Mulino ad acqua annesso all’Abbazia di Chiaravalle.
Ciò ha permesso di costruire e incentivare percorsi fruitivi e didattici dedicati ai temi del Parco, conseguendo una frequentazione annuale da parte dei cittadini pari a circa 12.000 utenti.
A causa della pandemia da Covid-19, è stato costruito un percorso virtuale disponibile sul sito per tutti i fruitori.
Inoltre, è stata messa a punto l’iniziativa “Ritorno al parco”, che nel rispetto dei protocolli Covid-19, da giugno ad ottobre 2020 ha offerto la possibilità a tutti i cittadini di frequentare in sicurezza sia le aree naturalistiche sia i monumenti storici legati alla tradizione agricola del territorio.
Data creazione: Thu May 20 16:35:17 CEST 2021