Ufficio d'Ambito della Città metropolitana
L’Ufficio d’Ambito ha dato puntuale attuazione agli obiettivi strategici indicati per il triennio 2016/2018 portando a compimento il processo di unificazione tra l’Ufficio d’Ambito della ex Provincia di Milano e quello del Comune di Milano, in ossequio ai disposti della R.L. n. 32 del 2015, al fine di realizzare un governo delle acque a livello metropolitano.
Si è così proceduto - a seguito del trasferimento delle competenze, delle risorse finanziarie, umane e strumentali - a costituire un unico Ufficio d’Ambito della Città metropolitana di Milano, provvedendo all’adeguamento dello Statuto, delle convenzioni e della Conferenza dei Comuni dell'ambito, integrata con la partecipazione del Comune di Milano.
L’ATO Metropolitano ha non solo adottato, attraverso il Piano d’Ambito, un modello unitario di pianificazione del servizio idrico, ma si è impegnato a portare a compimento l’obiettivo strategico previsto per il triennio 2019/2021, di possibile creazione di un gestore unico del Servizio Idrico Integrato, su scala metropolitana, strettamente connesso alla gestione razionale della risorsa idrica e alla promozione ed attuazione di progetti di economia circolare.
In virtù di tali obiettivi l’Ufficio d’Ambito ha provveduto:
- alla sottoscrizione con la Città Metropolitana ed i Gestori del SII dell’Accordo per lo sviluppo degli interventi di economia circolare nell’ambito del servizio idrico integrato che regolamenta l’inserimento di progetti/studi nella programmazione d’Ambito.
- alla predisposizione di uno studio specialistico, con la collaborazione del Politecnico di Milano, volto a dimostrare l’opportunità di perseguire l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni idrici non solo attraverso la fornitura di acque dalle elevate caratteristiche qualitative, bensì anche attraverso acque qualitativamente meno pregiate da destinare ad attività e servizi che non necessitano di acqua potabile.
- alla predisposizione di uno studio specialistico volto a definire vantaggi/svantaggi dell’attuazione dell’unificazione delle gestioni del Servizio Idrico Integrato all’interno dell’ATO della Città Metropolitana di Milano, oggi in capo alle società Cap Holding SpA e MM SpA, identificando modelli gestionali da porre a confronto ed individuando la miglior soluzione “win-win” per entrambe le Società.
Nel corso del 2020 l’Ufficio d’Ambito ha portato a termine l’aggiornamento del Piano d’Ambito e la contestuale determinazione della tariffa del servizio idrico integrato. Tale aggiornamento si è reso necessario per adeguare i contenuti dei precedenti due distinti Piani (uno per l’ambito Cap Holding SpA e l’altro per l’ambito MM SpA) al vigente contesto regolatorio dettato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), nonché per modificare ed adeguare il Piano degli Investimenti – oltre 620 milioni di euro di nuove opere entro il 2023 - e il relativo Piano Economico Finanziario alle attuali/future esigenze del territorio. All’interno del Piano d’Ambito sono stati recepiti gli esiti dell’importante regolazione dei corrispettivi, attivata nel 2018, che ha consentito di superare la preesistente frammentazione tariffaria esistente nell’ATO.
Si è provveduto inoltre ad attivare una linea di finanziamento di 18.3 milioni di euro a favore di una serie di interventi per la regolarizzazione dei sistemi fognari alla normativa di settore; tale iniziativa si affianca a quelle già attivate negli anni precedenti con le quali sono stati concessi finanziamenti nella misura di oltre 124 milioni di euro.
Proseguono infine
- l’attività di controllo e verifica degli scarichi in pubblica fognatura, implementata a partire da ottobre 2017 con l’istituzione di un Ufficio controlli ATO che ha svolto sopralluoghi e campionamenti sulle attività produttive del territorio metropolitano.
- la definizione dei procedimenti amministrativi di rilascio/rinnovo di autorizzazioni agli scarichi industriali in pubblica fognatura, relativi ai procedimenti di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ex DPR n.59/2013, Autorizzazione Unica ex art.208 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., Autorizzazione Unica per gli impianti energetici ex D.Lgs n.115/2008 e D.Lgs 387/2003, continuando ad ottimizzare i tempi di evasione anche attraverso la completa digitalizzazione di tutte le attività riuscendo a garantire tali elevati standard prestazionali sia in termini di evasione delle pratiche che in termini di monitoraggio dei tempi di rilascio anche durante la crisi epidemiologica in corso.
- le procedure di digitalizzazione (iniziate sin dal 2017) di tutti i procedimenti di competenza dell’Ufficio d’Ambito, saranno completate entro settembre 2021 con l’entrata a regime della digitalizzazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione.
Data creazione: Sat May 22 20:44:38 CEST 2021