La mappa delle idee
Il presupposto che ha orientato il Piano strategico è il riconoscimento della vocazione plurima e integrata dell’area metropolitana milanese. Valorizzare questa specificità significa innanzitutto fornire un quadro di riferimento e mettere in campo adeguate policy affinché gli attori, con il supporto di un’efficace regia pubblica, siano messi nelle migliori condizioni per sviluppare progetti, collegandosi ai mondi vitali interni ed esterni alla regione urbana milanese.
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La Città metropolitana deve avere in questo senso la capacità di giocare un ruolo da protagonista e, attraverso lo strumento del Piano strategico, promuovere quei progetti in grado, da una parte, di abilitare una varietà di attori socio-economici e territoriali, dall’altra, di attrarre investimenti e generare un effetto moltiplicatore delle risorse in un quadro di sostenibilità socio-economica e ambientale.
Il Piano, a partire dagli orientamenti contenuti nella "Mappa delle idee", indica sei strategie di sviluppo sulle quali "montare" piattaforme progettuali, aperte e implementabili nel tempo, e individua nella ridefinizione dei modelli di governance, nella riconfigurazione delle modalità di approvvigionamento delle risorse e nella riorganizzazione interna le fondamentali leve di cambiamento.
Processi che coinvolgono una pluralità di agenti e di risorse, con un’idea di sviluppo territorialmente articolato, richiedono infatti, da parte dell’Ente, il superamento di modalità di lavoro eccessivamente segmentate, a favore di logiche d’azione maggiormente integrate e ancor più cooperative con gli attori del territorio.
Verso il piano strategico: la Mappa delle idee come magnete
La Mappa delle idee costituisce l’esito di una prima fase di ascolto ed elaborazione che ha coinvolto Comuni, altre istituzioni, autonomie funzionali, forze economico-sociali, testimoni privilegiati; dovrà essere sottoposta ad ampia discussione pubblica, con l’intento di aggiornarla, integrarla, arricchirla con il contributo di tutti. È dunque un documento aperto.
In questa prospettiva, la "mappa" proverà a lavorare da una parte come un magnete, attirando a sé temi, politiche e progetti, insieme ad attori e risorse capaci di svilupparli e alimentarli, e dall’altra come un fattore di integrazione, in grado di interconnettere una molteplicità di azioni, migliorandone la coerenza.
La prossima fase muoverà dalle sei strategie e dai temi e progetti identificati nelle relative "nuvole". Attraverso focus tematico-territoriali, che coinvolgeranno i Comuni e i soggetti socio-economici, saranno sviluppati i contenuti delle proposte emerse o che emergeranno dal confronto, attivando selettivamente puntuali piattaforme di progetto.
Il processo vedrà poi un primo esito con l’approvazione del Piano strategico, nella forma di documento politico-amministrativo, da parte della Città metropolitana.
Un tassello che raccoglierà i primi frutti di un percorso che proseguirà e si articolerà nel tempo, in una logica di processo continuo, con lo sviluppo dell'Agenda strategica: modalità sussidiaria in grado di superare i limiti e le rigidità dello strumento istituzionale e di arricchire il processo di pianificazione.
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Data creazione: Tue Mar 22 15:52:46 CET 2016