Il Benessere Equo e Sostenibile
Il Benessere equo e sostenibile (BES) è un indice, sviluppato dall'ISTAT e dal CNEL, per valutare il progresso di una società non solo dal punto di vista economico, come ad esempio fa il PIL, ma anche sociale e ambientale e corredato da misure di disuguaglianza e sostenibilità. Il progetto BES si fonda sulla consapevolezza che i parametri sui quali valutare il progresso di una società non possano essere esclusivamente di carattere economico, ma debbano tenere conto anche delle fondamentali dimensioni sociali e ambientali del benessere, corredate da misure di diseguaglianza e sostenibilità.
Nel 2016 il Bes è entrato a far parte del processo di programmazione economica: per un set ridotto di indicatori è previsto un allegato del Documento di economia e finanza che riporti un’analisi dell’andamento recente e una valutazione dell’impatto delle politiche proposte. Inoltre, a febbraio di ciascun anno vengono presentati al Parlamento il monitoraggio degli indicatori e gli esiti della valutazione di impatto delle policy.
A partire dal DEF 2018, è stata presa in considerazione la lista completa degli indicatori Bes definita dal Comitato e approvata dalle Commissioni parlamentari competenti, composta da 12 indicatori: per 8 di questi è stata analizzata l’evoluzione recente, mentre per i primi 4, già considerati nel DEF2017, sono stati elaborati anche gli scenari previsivi per il triennio successivo.
"Il Benessere Equo e Sostenibile delle province" è un progetto in rete, nato nel 2013, da un’iniziativa pilota della provincia di Pesaro e Urbino e sviluppato grazie alla stretta collaborazione tra il Cuspi (Coordinamento degli Uffici di Statistica delle Province d’Italia) e l’Istat, con lo scopo di creare un Sistema Informativo Statistico per la misurazione del benessere equo e sostenibile, a supporto della programmazione di Province e Città metropolitane.
Il progetto SIS del Bes delle province è inserito nel Programma Statistico Nazionale.
Nel 2023 il progetto ha coinvolto 9 territori regionali tramite 38 Uffici di Statistica:
- 30 Province
- 8 Città metropolitane.
La Città metropolitana di Milano, ha aderito al progetto, da cui è scaturita la pubblicazione qui scaricabile,
Il Benessere viene declinato attraverso un insieme organico di indicatori, suddivisi in 11 dimensioni, calcolati in modo omogeneo in tutti i territori degli enti di area vasta aderenti al progetto e corredato da un’ampia batteria di indicatori strutturali di tipo economico e demografico.
La Città metropolitana di Milano, ha inserito il BES per la prima volta nel Documento Unico di Programmazione 2019-2021, approvato dal Sindaco metropolitano il 1° marzo 2019 e licenziato definitivamente dal Consiglio metropolitano il successivo 1° aprile.
La parte conclusiva della pubblicazione è costituita dalla novità progettuale, vale a dire dall’individuazione degli "Indicatori per il DUP" (qui consultabili), una base informativa tendenzialmente comune a tutti gli enti di area vasta, utile per mettere in luce la rilevanza e l'adeguatezza di alcuni indicatori del BES all'interno del Documento Unico di Programmazione, il principale strumento per la guida strategica e operativa delle Città metropolitane e delle Province.
Di seguito le dimensioni del benessere:
Data creazione: Fri Feb 17 11:05:35 CET 2017