Protezione Civile promossa nella maxi-esercitazione nell’area metropolitana
Ben 1200 volontari e volontarie della Protezione civile, più di 400 mezzi operativi, 18 Comuni della Città metropolitana coinvolti in attività idrogeologiche, di taglio ed esbosco e di ricerca di persone scomparse, da venerdì 15 a domenica 17 novembre.
La Protezione Civile della Città metropolitana di Milano ha superato a pieni voti, lo “stress test” della maxi esercitazione Mast 2024 (Metropolitan Area Safety Test) promossa dall’ente di area vasta in collaborazione col CCV-Milano e con gli ETS (enti del terzo settore) del territorio. L’obiettivo era infatti testare operativamente sia la sicurezza, congiuntamente ai dispositivi di tutela (DPI), sia la capacità di risposta a possibili eventi calamitosi alla luce delle sempre più frequenti emergenze legate al cambiamento climatico.
Gli scenari di intervento hanno interessato i Comuni di Abbiategrasso, Bareggio, Buscate, Cassano d'Adda, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Legnano, Milano, Parabiago, Paullo, Pero, Pieve Emanuele, Pozzuolo Martesana, Solaro e Trezzano sul Naviglio.
Simulati interventi idrogeologici, con prove di pompaggio e gestione delle acque in scenari alluvionali, taglio alberi e liberazione delle aree ed operazioni di rimozione di alberi caduti o a rischio per la sicurezza della popolazione, ricerca di persone scomparse con unità cinofile specializzate in mantrailing e ricerca a scovo, supporto logistico e installazioni illuminotecniche per operare in aree colpite da blackout o difficilmente accessibili e infine operazioni di antincendio boschivo.
Domenica 17 novembre, al termine delle esercitazioni notturne, tutti i volontari e le volontarie coinvolti si sono riuniti a Pieve Emanuele per fare un bilancio dell’esercitazione e per una breve cerimonia di chiusura a cui hanno partecipato oltre 30 Sindaci e un gran numero di amministratori locali dei 133 Comuni dell’area metropolitana milanese.