Venerdì 20 gennaio alle ore 17.30, presso la Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano, in Via Vivaio 1 a Milano: presentazione del volume "Leo e Lucia. Una storia italiana tra fascismo, antisemitismo e deportazione" di Livio Zerbinati, Cierre Edizioni.
L'iniziativa è promossa in occasione del Giorno della Memoria da Città metropolitana di Milano in collaborazione con Isers/Istituto di Ricerche Storiche e Sociali e Fondazione Memoria della Deportazione - Biblioteca Archivio Pina e Aldo Ravelli onlus.
Con l'autore intervengono: Beatrice Uguccioni, Consigliera di Città metropolitana di Milano e Vicepresidente del Consiglio comunale; Alberto Mattioli, Massimo Castoldi, Andrea Jarach, Giuliano Pisapia, Carlo Tognoli.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il primo novembre 1944 la polizia tedesca irrompe nello studio dell’avvocato Leo Giro a Milano. Erano ospiti dell’avvocato i coniugi Lamberto Malatesta (valente chimico nel dopoguerra) e Lucia De Benedetti. L’avvocato Giro e Lucia De Benedetti sono arrestati e tradotti a San Vittore, nel braccio controllato dai tedeschi. Inizia per i due – e le rispettive famiglie – l’odissea tragica, comune a milioni di persone incappate nell’ingranaggio dello sterminio antisemita nazista. Il libro contestualizza le vicende di questi gruppi famigliari, descrivendo il loro inserimento nella capitale lombarda. L’economia, la scuola e la vita sociale sono il contesto milanese in cui matura l’affermazione di queste famiglie, allineate senza riserve alle scelte del regime, almeno fino alla tragedia delle leggi razziali e della guerra che scoppia poco dopo. Con una prefazione di Luigi Ganapini e una nota milanese di Alberto Mattioli.