Osservatorio mercato del lavoro: i dati del Rapporto Territoriale 2024
Come cambia il mercato del lavoro? E quali prospettive per il futuro? Importanti indicazioni arrivano dal "Rapporto Territoriale 2024", primo frutto editoriale della comunità di lavoro costituitasi tra i referenti degli Osservatori del mercato del lavoro delle diverse province lombarde e della Città metropolitana di Milano, sotto l'egida di Regione Lombardia. Uno sguardo regionale, quindi, che però permette di individuare chiaramente le tendenze più “locali”.
La Città Metropolitana di Milano è caratterizzata da un contesto dinamico, con livelli occupazionali elevati e da una disoccupazione visibilmente al di sotto della media nazionale.
Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, si registrano due fasi:
- nel 2023, si è consolidato il mercato del lavoro, con l’assestamento degli avviamenti (+0,4% rispetto al 2022) e il notevole incremento delle trasformazioni a tempo indeterminato (+10,8%); in crescita le cessazioni (+1,3%);
- nel 2024 c’è una netta inversione di rotta, con un calo nei volumi degli avviamenti e delle proroghe (rispettivamente -3,2% e -4,3%), uno stop delle trasformazioni a tempo indeterminato (-0,7%) e più cessazioni (+1,9%).
Tutto ciò ha avuto l’effetto di indebolire le dinamiche del 2023, assottigliando via via i risultati positivi finora registrati, con un ridimensionamento dell’occupazione (+19.941 contro le +44.152 unità di fine 2023). La relativa tenuta della componente stabile dell’occupazione è progressivamente contrastata dal calo delle posizioni lavorative in apprendistato e in somministrazione che gravano sugli andamenti del mercato del lavoro, appesantendoli.
Per quanto riguarda gli andamenti settoriali, nel primo semestre del 2024, il calo tendenziale (ossia su base annua) degli avviamenti parrebbe concentrarsi soprattutto nell’industria manifatturiera (-4.605 unità), nella logistica (-3.387 unità), nei servizi di informazione e comunicazione (-2.820 unità), nel commercio (-2.814 unità), nell’ambito sanitario (-2.208 unità), oltre che in altri comparti con variazioni minori.
Dall'analisi risulta una significativa differenza tra i contributi delle singole province all'incremento complessivo occupazionale regionale nel periodo post pandemico (+28,2% rispetto al triennio precedente). Milano consolida il proprio ruolo trainante, incrementando dal 45% al 53% la propria quota di partecipazione alla crescita.
Obiettivo dichiarato del primo Rapporto territoriale è quello di porre le basi per future analisi di approfondimento, offrendo in prima battuta un solido contesto generale che consenta di comprendere meglio le dinamiche del mercato del lavoro in Lombardia e di indagare le diverse geografie sociali ed economiche del suo territorio.
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