In zona San Siro apre la prima sede decentrata del Centro per l’impiego di Milano
Aperta la prima sede decentrata del Centro per l’impiego di Milano. Mercoledì 31 gennaio la Città metropolitana di Milano e Afol Metropolitana hanno inaugurato in via Paravia 26, negli spazi dell’ex Anagrafe del quartiere San Siro, un nuovo servizio alla cittadinanza.
Si tratta della prima delle nuove cinque sedi distaccate del Cpi di Milano (polo di via Strozzi), previste dal Piano regionale di potenziamento infrastrutturale dei servizi al lavoro aggiornato lo scorso luglio da Regione Lombardia, integrando interventi addizionali finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (5.071.000 euro totali).
Un progetto articolato, il cui obiettivo è ridisegnare un sistema di servizi del lavoro innovato, in grado di fornire risposte di qualità e in tempi rapidi alle sfide del mercato, di comunicare efficacemente con gli altri servizi e, soprattutto, con i cittadini, le cittadine e le imprese, garantendo anche l’aumento della capillarità nell’erogazione dei servizi in linea con quanto previsto dal programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL).
Il progetto di capillarizzazione dei CPI nel territorio cittadino è frutto di una lunga e intensa collaborazione interistituzionale, avviata a partire da marzo 2022, tra Regione Lombardia, Città metropolitana, Comune di Milano e Afol Metropolitana. L’apertura di nuovi CPI permetterà di avvicinare i cittadini ai servizi essenziali, sia di carattere certificatorio dello stato di disoccupazione sia di supporto nella ricerca attiva del lavoro, erogati in collaborazione con i servizi degli Sportelli Lavoro comunali dei Centri di via Fleming e via San Giusto, tra l’altro poco distanti da via Paravia, che ne risulterebbero così potenziati nel raggiungimento delle proprie finalità formative e occupazionali.
Un gioco di squadra e un’attenzione speciale alle esigenze locali: con questo spirito l'apertura del Cpi nel quartiere di San Siro anticipa il cronoprogramma generale, precedendo la ristrutturazione vera e propria che avverrà nei prossimi mesi con un budget di 384.000 euro, per accogliere la sollecitazione della Prefettura di Milano a garantire un presidio di erogazione dei servizi al lavoro in un'area della città caratterizzata da una forte necessità di integrazione sociale e lavorativa, con progetti mirati a creare opportunità e promuovere un senso di comunità più coesa.
Lo scorso 11 agosto è stato approvato lo schema di convenzione che regola i rapporti tra Regione Lombardia, la Città metropolitana e il Comune di Milano per la realizzazione di un nuovo e ampio Cpi in centro città, in piazzale General Cantore, e di quattro nuovi Cpi con i quali si intende diffondere nei “quattro quadranti” del territorio urbano i servizi al lavoro attualmente erogati dall’unico polo di via Strozzi:
- il cosiddetto “palazzetto del lavoro”, viale Papiniano/General Cantore (Municipio 1, centro): uno spazio di oltre mille metri quadrati nel cuore di Milano - 3,9 milioni di euro;
- nelcentro civico, via Boifava 17 (Municipio 5, zona sud) - 460 euro;
- all’interno delmercato comunale coperto di Ponte Lambro, via Parea 13 (Municipio 4, zona est) - 138mila euro;
- in viale Jenner 54(Municipio 9, zona nord) - 324mila euro;
- nell'ex anagrafedi via Paravia 26 (Municipio 7, zona Ovest) - 384mila euro.
Il Cpi di via Paravia Milano (Cpi Milano Paravia) avrà un responsabile di sede e cinque operatori. Gli sportelli saranno aperti dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e, su appuntamento, anche nel pomeriggio degli stessi giorni feriali dalle 14 alle 16 e il venerdì mattina dalle 9 alle 12. Avrà a disposizione mediatori culturali per intercettare la realtà multiculturale del quartiere.
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