Approvato il bilancio previsionale 2025-2027 della Città metropolitana di Milano
Via libera del Consiglio e della Conferenza metropolitana al bilancio previsionale 2025-2027 della Città metropolitana di Milano.
Nel 2025 il totale delle entrate pareggia il totale delle spese a 889,4 milioni di euro; il fondo cassa passa da 879,8 milioni di euro ad inizio 2025 a 843 milioni di euro alla fine dell’esercizio.
Le entrate correnti nel 2025 ammontano complessivamente a euro 400,4 milioni di euro (45%), le entrate in conto capitale a euro 240,9 milioni (27%). Il pareggio finanziario è garantito anche dal Fondo pluriennale vincolato (risorse degli anni precedenti che finanziano spese esigibili nel 2025 e oltre) per 149,8 milioni di euro.
Le spese del 2025 si dividono principalmente tra parte corrente (45,1%), investimenti (41,5%) e spese per rimborso dei prestiti (3,13%).
La politica tributaria non viene modificata, ogni eventuale riduzione delle aliquote di imposta e delle tariffe è escluso per via del consistente contributo alla finanza pubblica che continua ad essere elevato: dopo i 110,7 milion nel 2024, nel 2025 si attesta sui 107,8 milioni, assorbendo circa il 47% delle entrate tributarie previste; nel 2026 a 104,3 milioni (45,8%); nel 2027 a 102,1 milioni (44,8%). Un lieve calo che però viene compensato dal taglio di 10 milioni di euro che finora lo Stato dava all’ente per il finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e di scuole, cui ora la Città metropolitana di Milano deve far fronte con risorse proprie.
Per quanto riguarda le spese correnti, che ammontano a 401,5 milioni di euro, si evidenziano 47,8 milioni di euro per istruzione e diritto allo studio; 48,5 milioni di euro per trasporti e diritto alla mobilità; 28,8 milioni di euro per politiche per lavoro e formazione professionale e 24,4 milioni di per diritti, politiche sociali e famiglia.
In calo le spese energetiche e le spese per interessi passivi.
Le spese per investimento iscritte nel Bilancio triennale, tenendo conto della quota di competenza degli interventi avviati negli anni precedenti e già finanziati nonché dei nuovi investimenti iscritti nel Programma triennale delle opere pubbliche, ammontano a 369 milioni di euro per il 2025, euro 106,7 milioni per il 2026 ed 82,6 milioni per il 2027. Per il 2025, gli interventi principali riguardano trasporti e diritto alla mobilità (55,55%); istruzione e diritto allo studio (22, 61%).
Tra le spese in conto capitale si trovano anche gli stanziamenti di competenza del triennio relativi alle opere del PNRR, per un importo complessivo di 120,1 milioni di euro nel 2025, 23,3 milioni nel 2026, 2 milioni nel 2027, che si sommano agli importi già impegnati per 167,6 milioni di euro.
Prosegue la curva discendente del debito iniziata nel 2011, quando ammontava a 832,3 milioni di euro; ora è stato ridotto a 420,4 milioni, che scenderanno a 382,7 milioni a fine 2027. Nessun nuovo mutuo sarà contratto nel prossimo triennio.