Afol metropolitana: nuovi soci e contratto di servizio approvato
Un nuovo contratto di servizio per la gestione dei servizi per il lavoro, la formazione e l’orientamento che regola i rapporti tra la Città metropolitana di Milano e Afol Metropolitana nel prossimo triennio 2024-2026 e dodici nuovi Comuni che entrano a far parte di Afol Metropolitana. Sono stati questi i temi all’ordine del giorno approvati all’unanimità il 13 febbraio 2024 dall’assemblea consortile dell’agenzia, presieduta dal sindaco di Garbagnate Milanese, Daniele Davide Barletta.
Nel nuovo contratto di servizio presentato è stato rafforzato, rispetto al precedente, il nesso fra gli obiettivi strategici della Città Metropolitana di Milano e quelli assegnati ad Afol Metropolitana e resi più stringenti per entrambe: obblighi e vincoli relativi a indirizzo, pianificazione strategica, programmazione economico finanziaria.
È stato inoltre mappato e definito l’intero perimetro delle attività dell’agenzia: non solamente la funzione pubblica delegata “al lavoro”, per la quale valgono obiettivi e indirizzi indicati dalla Regione nel quadro della convenzione siglata con la Città metropolitana di Milano e in ordine al programma GOL, ma è anche stata definita e rafforzata la cabina di regia quale luogo del monitoraggio mensile tecnico-gestionale su personale, risorse e attività e di verifica degli output sugli impegni assunti.
Approvato all'unanimità l’ingresso di dodici nuovi Comuni nell’azienda speciale consortile Afol Metropolitana, che passa così da 72 soci, compresa la Città metropolitana di Milano, a 84 enti consorziati. Si tratta per l’Alto Milanese Arconate, Buscate, Cuggiono, Dairago, Inveruno, Legnano, Rescaldina, Turbigo, Vanzaghello e Villa Cortese; per il Magentino Corbetta e per l’Adda Martesana Cambiago.
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