Comune di Arconate

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Mario Mantovani
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Storia del Comune

La fama storica della cittadina - una trentina di chilometri a oriente di Milano, in contesto agricolo ma con forti tradizioni d'industra tessile - è legata a quella della famiglia Arconati, che prende il nome dal paese di origine la cui esistenza è documentata a partire dal 1027. Edifici di rilievo esistenti sul territorio del Comune sono l'antica dimora dei marchesi Arconati, di matrice pre-rinascimentale ma rifatta a fine Settecento, attualmente non più appartenente alla famiglia; il Palazzo Taverna d'impianto quattrocentesco, ristrutturato più volte, oggi sede della biblioteca comunale; la Villa Villoresi, di proprietà comunale. Da segnalare come l'opera d'arte più preziosa una Madonna col Bambino del 1536, con tutta probabilità appartenente alla scuola del Luini, conservata nel palazzo comunale. La chiesa parrocchiale, dedicata a Sant'Eusebio, è stata edificata nel 1903 sui resti dell'antica chiesa di origine duecentesca la cui abside, ora adibita a sacrestia, conserva affreschi risalenti al XVI secolo.

Storia dello Stemma

La più probabile origine di questo stemma è la seguente: lo scaccato d'oro e d'azzurro è lo stemma della famiglia milanese degli Arconati, i più antichi feudatari di Arconate (vedi stemma Arconati, blasonato a pagina 52 dell'Enciclopedia araldica italiana di Angelo M.G. Scorza); la seconda parte del partito - quello che raffigura la biscia viscontea - è lo stemma del ramo della famiglia Visconti, imparentata con i conti Arconati; il capo d'azzurro caricato da due stelle d'oro deriva invece dallo stemma della famiglia dei marchesi Lossetti, anch'essi antichi feudatari di Arconate e di Dairago (vedi stemma Lossetti blasonato a pagina 34 del Volume II del Dizionario storico-blasonico di G.B. di Crollalanza). È opportuno ricordare che nel 1934 l'antico, precedente Comune di Arconate con Dairago aveva ottenuto la concessione di uno stemma assai simile a quello attuale. Allo scopo di eliminare però una fascia scaccata che ripeteva identicamente una pezza dello stesso stemma, è stata richiesta la concessione dello stemma nella sua forma attuale.

Popolazione e territorio

La superficie del comune è di 8,4 kmq per una popolazione legale di 6.758 abitanti (al 31.12.2021).
Scarica la scheda demografico-amministrativa.

Cultura e turismo
Palazzo De Capitaneis Taverna

Palazzo De Capitaneis Taverna

Casa costruita nella prima metà del 1600 da Carlo De Capitaneis, entra a far parte dei beni della famiglia Taverna, casata milanese i cui esponenti ricoprirono diversi incarichi politici e amministrativi, che ne fu proprietaria fino al 1873, quando venne acquistata da Filippo Villoresi. I Villoresi vendettero la proprietà al Comune nel 1983, che l'ha restaurata e ha trasferito qui la propria sede nel 2013. Di notevole interesse architettonico il loggiato superiore.


Palazzo Municipale

Costruzione ultimata nel 1952, con la scissione dall'edificio originario, risalente al 1903, che ospitava anche le scuole elementari, dal 2002 è diventata sede del Liceo Eiropep. Qui è conservata la "Pala Arconati", olio su legno datato 1536 attribuito alla scuola di Bernardino Luini.


Palazzo De Capitaneis

Il palazzo, oggi irriconoscibile, fu edificato alla fine del '500 da Ercole De Capitaneis, nobile imprenditore milanese, prematuramente scomparsa nel 1602 prima che la costruzione fosse terminata. Di notevole interesse i resti di tre meridiane indicanti ore italiche poste sui diversi lati del palazzo a segnre le ore in ogni parte del giorno.


Parrocchiale di Sant'Eusebio

La costruzione risale al 1902. Per costruire l'attuale chiesa si dovette abbattere quella precedente risalente al sec. XVI. Di notevole interesse sono gli affreschi datati 1582.


Santuario di Santa Maria Nascente, già Oratorio della Beata Vergine delle Grazie

Santuario di Santa Maria Nascente, già Oratorio della Beata Vergine delle Grazie

Il santuario fu costruito nel 1616, dove prima sorgeva una cappellina dedicata alla Madonna. Di notevole interesse, all'interno, un affresco del 1749, un quadro probabilmente cinquecentesco e un prezioso organo del 1600.


Cappellina di Sant'Antonio

La cappellina esistente è stata costruita nel 1920, dopo una lunga trattativa con i cittadini di Arconate, in sostituzione di quella più antica del 1568. E' oggetto di grande devozione soprattutto il 17 gennaio, festa di Sant'Antonio.


Lazzaretto Terreno

Adibito fin dall'epoca di San Carlo Borromeo a sepoltura dei morti di peste.


Territorio e parchi

Nel comune di Arconate si trova il Parco delle Roggie

Lavoro e formazione professionale

 
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