Visione
Cambiare il modo in cui le persone si spostano quotidianamente nel territorio della Città metropolitana di Milano aumentando la quota di spostamenti che vengono fatti in bicicletta può trasformare positivamente non solo il settore dei trasporti ma l’intera società ed economia che ruota intorno al capoluogo milanese.
Obiettivi
Obiettivi quantitativi
Raggiungere entro il 2035 una ripartizione modale in bicicletta pari al 20% del totale degli spostamenti e al 10% per gli spostamenti inter-comunali.
Obiettivi qualitativi
Rendere la bicicletta la scelta di mobilità più veloce, sicura, divertente e attrattiva. La scelta più ovvia per ogni persona e per tutti gli spostamenti quotidiani, anche inter-comunali.
Come stiamo cambiando
+ Tutela ambientale
Ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e climalteranti del settore dei trasporti, che contribuisce per oltre il 50% delle emissioni di PM10 e NOX e quindi al peggioramento della qualità dell’aria locale nel territorio e per il 29% delle emissioni di CO2 (INEMAR, 2017).
+ Sicurezza
Ridurre il numero degli incidenti stradali e la loro gravità, in particolare riducendo il coinvolgimento degli utenti vulnerabili della strada (ciclisti e pedoni in particolare).
+ Sviluppo economico
Stimolare la creazione di posti di lavoro nel settore della sostenibilità, valorizzando il tessuto produttivo locale e favorendo la filiera corta, l’economia circolare e la manodopera del territorio e dell’Italia. Gli investimenti in ciclabilità e pedonalità, infatti, hanno un effetto moltiplicatore sull’economia che è doppio rispetto agli investimenti nella produzione di automobili (IEA (2020), Sustainable Recovery, IEA, Paris)
Snellire la congestione stradale, soprattutto in ambito metropolitano e nelle ore di punta, contribuendo all’aumento di produttività economica del territorio che ne conseguirebbe.
+ Benessere generale per tutti
Diminuire in maniera consistente i livelli di inattività fisica e di sedentarietà, che sono responsabili in Italia del 15% di tutte le morti e hanno costi sociali associati stimati in oltre 12 miliardi di euro all’anno (CEBR, 2015). L’OMS raccomanda infatti l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano per raggiungere i “livelli minimi” di attività fisica giornaliera per gli adulti ma anche per bambini ed anziani (OMS, 2020).
Garantire un’opzione di mobilità, e quindi aumentare l’accessibilità a servizi e beni, a tutti i residenti e in particolare a chi si trova in condizioni svantaggiate dal punto di vista economico e sociale. La ciclabilità può contribuire a ridurre la “povertà di accesso” e moltiplicare le opportunità sociali ed economiche per le fasce di popolazione a basso reddito.