Gruppo tecnico di soggetti aggregatori : incontro a Palazzo Isimbardi
Sun Mar 19 17:35:00 CET 2017 -Oggi, lunedì 20 marzo, si sono riuniti a Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano, un gruppo di soggetti aggregatori, costituito dalla Città metropolitana di Milano, Città metropolitana di Bologna, Città metropolitana di Genova, Città metropolitana di Torino e Provincia di Vicenza. L'incontro è stato il primo passo per la creazione di sinergie di azione sui temi tipici dei soggetti aggregatori a livello territoriale. In particolare, si è cominciato anche a ragionare sia sulla necessità di svolgere attività di promozione verso il territorio interessato dall'azione di questi soggetti aggregatori, sia sulla prevista introduzione di una nuova categoria merceologica, a partire dal biennio 2018-2019, relativa alla manutenzione delle strade.
I soggetti aggregatori effettuano, per alcune tipologie di beni e servizi, acquisti aggregati per tutte le pubbliche amministrazioni del territorio di riferimento. La loro introduzione sta modificando radicalmente il sistema delle gare di appalti per servizi e forniture, contribuendo a una maggior trasparenza, razionalizzazione e ad un maggior risparmio di spesa.
L'esperienza dei soggetti aggregatori, come dimostra la sua applicazione anche in Europa, rappresenta il futuro dell'acquisto pubblico e la Città metropolitana di Milano giocherà un ruolo importante in questo processo innovativo: è infatti uno dei 32 soggetti aggregatori che operano a livello nazionale. Come interlocutore politico e amministrativo di area vasta, è un ente in grado di intercettare meglio le necessità delle amministrazioni, il che agevola notevolmente la creazione di sinergie e l'offerta di accessi semplificati che siano in armonia con le esigenze locali.
Il progetto rientra anche nel Piano strategico per una Milano agile e performante e ha raggiunto gli obiettivi prefissati, con la pubblicazione dei primi dei primi due bandi, uno per “Servizi di pulizia uffici a ridotto impatto ambientale e prestazioni accessorie” e uno per “Servizio di Vigilanza armata”.
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