A Palazzo Isimbardi la riunione dell'Agenzia del trasporto pubblico locale (TPL) del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.
Mon Jan 09 17:44:37 CET 2017 -L'assemblea dei soci dell'Agenzia del trasporto pubblico locale (TPL) del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia si è riunita oggi a Palazzo Isimbardi per esaminare con urgenza la questione dei tagli alle linee Z225 e Z227. I soci presenti, all'unanimità, hanno condiviso la necessità di sospendere fino a fine febbraio 2017 i tagli ai servizi annunciati nei giorni scorsi, per condividere una road map che porti a soluzioni che non impattino negativamente sulla vita dei cittadini.
La Città metropolitana di Milano; le Province di Monza e Brianza, Lodi e Pavia; i Comuni di Milano, Monza, Lodi e Pavia hanno quindi deciso di chiedere alla Regione Lombardia -unico socio non presente oggi- e al Governo di compensare i tagli previsti per garantire il servizio nei prossimi due anni, tempo "tecnico" necessario affinché l'Agenzia possa realizzare nuovi programmi e bandire nuove gare. Questa compensazione è valutata in 10 milioni di euro (5 per il 2017 e 5 per il 2018) a fronte di oltre 700 milioni di euro previsti per il trasporto pubblico locale a livello regionale. I soci presenti si sono inoltre impegnati a ridurre le spese ed ottimizzare il servizio recuperando il 10% dei costi attuali. I soci si sono trovati concordi nel chiedere un incontro sia al Ministero, sia alla Regione Lombardia.
I soci dell'Agenzia del TPL inoltre hanno fissato per il 13 febbraio la prossima assemblea e nei prossimi giorni incontreranno i Comuni toccati dai tagli, le organizzazioni sindacali e le aziende. Dichiara la consigliera delegata alla Mobilità della Città metropolitana di Milano, Siria Trezzi:
"Oggi tutte le istituzioni presenti al tavolo hanno concordato sulla necessità di mitigare gli effetti che i tagli possono avere sia dal punto di vista dei cittadini, a cui viene sottratto un servizio, sia dal punto di vista del rischio di un aumento dell’inquinamento dovuto ad una prevedibile crescita del traffico privato. Chiediamo a tutti senso di responsabilità affinché la riorganizzazione delle linee sia condivisa e partecipata."
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